21 Apr Trattamento macchie solari e melasma: tecniche di rimozione
Per la rimozione delle macchie solari e delle macchie senili si utilizza un tipo particolare di laser, un laser q-switched, che ha un’azione superficiale, quindi limitata esclusivamente al pigmento.
In questo approfondimento ho deciso di soffermarmi su un altro argomento di interesse comune, ossia la rimozione di macchie sul viso, sia che si tratti di macchie causate dal sole che si tratti di macchie legate all’avanzare dell’età.
Le macchie sono una problematica importante per molte persone, anche perché persone che hanno delle macchie poi purtroppo si trovano nella condizione di doverle riaffrontare più volte, questo perché si ripropongono. C’è una vera e propria tendenza del viso di alcune persone a formare le macchie.
Macchie solari, macchie senili e melasma
Noi sostanzialmente abbiamo, per semplificare, due tipologie di macchie: le macchie solari, che si generano con l’esposizione al sole, e quelle senili, che compaiono in età avanzata e compaiono non solo sul viso ma anche sulle mani.
Poi, oltre ai due tipi di macchie, abbiamo un’altra situazione, che è quella del melasma, dove il viso è macchiato ma non è macchiato in modo lenticolare ma con macchie diffuse, larghe; questo tipo di problema è spesso causato da fattori ormonali e queste situazioni vanno affrontate in maniera diversa rispetto alle macchie solari e alle macchie senili, che vengono eliminate con il laser.
Il trattamento per la rimozione delle macchie solari e delle macchie senili
Entrando più nello specifico, per la rimozione delle macchie solari e delle macchie senili si utilizza un tipo particolare di laser, un laser q-switched, che ha un’azione superficiale, quindi limitata esclusivamente al pigmento. Si tratta, in sostanza, di un laser che legge soltanto la melanina o comunque la zona scura; segue il pigmento e lo frammenta, rendendolo così preda dei macrofagi che figurano come gli spazzini della pelle. Al termine del trattamento la zona trattata appare di colorito biancastro con un viraggio successivo verso il rosso scuro; successivamente inizia una fase di guarigione durante la quale sulla pelle comparirà una crosta di modesta entità, che poi cadrà a distanza di una decina di giorni, lasciando la pelle chiara e rinnovata.
Ovviamente, dopo aver fatto questo tipo di trattamento si dovrà schermare la parte trattata con la protezione solare, che il paziente dovrà applicare quotidianamente. In questa fase è tuttavia consigliabile applicare anche cosmetici idonei a limitare la produzione di melanina in loco, al fine di evitare che la zona trattata possa ripigmentarsi a causa dello stress termico indotto dal trattamento. Sebbene questa sia una evenienza più frequente nel corso di trattamenti con peeling molto aggressivi, non si può tuttavia escludere la possibilità che l’evento si presenti anche per uno stress termico da laser.
Il trattamento per la rimozione del melasma
Per quanto riguarda il melasma, come anticipato, il trattamento è diverso. Si tratta di macchie radicate e profonde che non possono essere trattate con il laser q-switched, cosa che andrebbe a determinare un pesante peggioramento dello stato delle cose. In questo caso il trattamento consiste in un peeling chimico particolare, caratterizzato dalla deposizione sul viso di una sostanza cremosa per circa 45 minuti, ad alto potere bloccante della pigmentazione. Al termine del trattamento in studio, che si esaurisce in un’unica seduta, il paziente riceverà dei cosmetici che metterà a casa due volte al giorno (mattina e sera) per i due mesi successivi. Tutto questo realizza, al termine del percorso, un risultato straordinario con visi smacchiati e rinnovati.
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