Rimozione adiposità localizzate: come intervenire in vista dell’estate

Rimozione adiposità localizzate

Rimozione adiposità localizzate: come intervenire in vista dell’estate

Per le donne, le adiposità si localizzano principalmente lungo i fianchi, i fianchi bassi e per qualcuna il problema interessa anche la parte addominale. È bene specificare che non si può pensare che un’unica metodica possa andare bene per tutte le localizzazioni.

Con l’avvicinarsi dell’estate, il problema delle adiposità localizzate è più sentito perché, giustamente, si pensa all’esposizione al sole, al mare, alla piscina, e a tutte quelle situazioni nelle quali il nostro corpo è esposto alla vista di tutti.

Adiposità localizzate, dove si concentrano

Per le donne, le adiposità si localizzano principalmente lungo i fianchi, i fianchi bassi e per qualcuna il problema interessa anche la parte addominale. Riassumendo, le adiposità possono localizzarsi al livello dell’addome, dei fianchi, e della parte laterale della coscia.

Come rimuovere le adiposità localizzate

È bene specificare che non si può pensare che un’unica metodica possa andare bene per tutte le localizzazioni, quindi il primo step consiste nel capire come rimuovere le adiposità in base alla zona in cui sono localizzate.

La criolipolisi: per quali parti del corpo è indicata e come funziona

La criolipolisi è uno strumento che presenta dei manipoli fatti a coppa che hanno la capacità di aspirare al loro interno una plica di grasso, il rotolo.

Questa metodica funziona molto bene per trattare la zona dell’addome e i fianchi alti, noti anche come le maniglie dell’amore. In queste zone la massa adiposa può essere abbastanza abbondante tale da poter essere risucchiata all’interno del manipolo.

Ma come funziona la criolipolisi? Il manipolo aspira la plica cutanea con il grasso e lo raffredda portandolo ad una temperatura che va generalmente tra -7 e -10° per circa sessanta minuti. Con questo trattamento, le cellule adipose vanno incontro a morte per apoptosi, cioè morte cellulare programmata. Una volta che la cellula viene riconosciuta come danneggiata viene lentamente eliminata nel tempo; perché questo processo avvenga ci vogliono circa due mesi. La criolipolisi non è, quindi, un trattamento così veloce come la liposuzione, per capirci. Dopo due mesi si valuta il risultato ottenuto con il trattamento ed eventualmente si può ripetere per altre due volte.

Non si tratta, come anticipato, di un trattamento che va bene per tutte le aree perché, in assenza di una quota di adipe sufficientemente abbondante, il manipolo non può aspirare la massa adiposa per portarla tra le piastre refrigeranti.

La cavitazione

Per i fianchi bassi, quindi lateralmente alle cosce, la criolipolisi non può essere utilizzata ma si ottengono risultati notevoli con la cavitazione a bassa frequenza che generalmente viene aiutata introducendo dei liquidi all’interno della parte trattata. Il liquido introdotto è composto da acqua + una sostanza lipolitica con il duplice obiettivo quindi di realizzare una doppia azione: chimica e meccanica. La sostanza lipolitica infatti riduce il volume del grasso mentre l’ultrasuono genera una cavitazione del liquido, che quindi, implode, andando a danneggiare le cellule adipose circostanti. Questa metodica offre grandi vantaggi per queste aree.

Lipolisi per la rimozione delle adiposità localizzata al livello dei fianchi e dell’addome

La lipolisi risulta invece efficace sia a livello dei fianchi bassi che al livello dell’addome quando si vuole realizzare un’azione che non può essere realizzata dalla criolipolisi, o anche in altre aree corporee quando si vuole eliminare il grasso. Si introduce una sostanza chimica che va a ridurre la dimensione degli adipociti portando ad un cambiamento, un ridimensionamento della zona che viene trattata.

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